Che Kirby’s Return to Dream Land sia uno dei capitoli della saga meglio riusciti non è certo una novità. Quando venne rilasciato su Wii nel 2011 ottenne in breve tempo una serie di grandi elogi ed è a oggi ricordato da molti come un platform memorabile, unico e dal level design sempre ricco. Non a caso, siamo rimasti decisamente felici di vedere tornare su Nintendo Switch l’edizione Deluxe dello stesso, ricevendo un trattamento analogo a quanto accaduto con New Super Mario Bros. U, ma che si spinge ben oltre.
“L’arte di Nintendo nel confezionamento di platform”
Nintendo ha dimostrato di volersi spingere oltre quando si parla di “remastered”. Non basta riproporre lo stesso, identico gioco che è stato in origine, seppur spesso e volentieri possa bastare, come lo è stato con Metroid Prime Remastered. Al contrario, la casa di Kyoto fa sempre il possibile per sorprendere i giocatori impacchettando le riedizioni con contenuti inediti, potenziamenti grafici, sonori (a volte anche ludici) e il solito potenziamento tecnico.
Se New Super Mario Bros. U Deluxe aggiungeva qualche potenziamento e pochi contenuti aggiuntivi, altre opere come Xenoblade Chronicles Definitive Edition introducevano addirittura nuove porzioni di trama che andavano ad estendere l’epilogo. Lo stesso lavoro è stato fatto con Kirby’s Return to Dream Land Deluxe, che non si limita a riproporre un titolo dalla qualità eccelsa e che simboleggia l’arte di Nintendo nel confezionamento di platform, ma che aggiunge un epilogo inedito con protagonista Magolor.
Ma facciamo un passo indietro, con un sunto di quello che era – ed è oggi – Kirby’s Return to Dream Land Deluxe. L’opera, riportata su Switch da HAL Laboratory – il team creato da Masahiro Sakurai – e Vanpool, si ripresenta nel suo splendore originario: un meraviglioso platform 2D con protagonisti Kirby, Meta Knight, King Dedede e Waddle Dee. Durante una normale giornata in Dream Land, una misteriosa nave spaziale si schianta sul pianeta e il compito della compagnia di Kirby diverrà quello di partire per un’avventura alla ricerca dei pezzi mancanti del mezzo. Nei panni della stella rosa potremo così assorbire i poteri dei nemici e farci strada nei livelli, combattendo il boss finale alla fine di ogni mondo e riparando man mano la nave di Magolor.
Le premesse non sono nulla di particolarmente complesso, è chiaro. La narrazione, così come nella stragrande maggioranza dei platform Nintendo, ha il semplice ma efficace compito di dare un contesto al gameplay. Restiamo, però, dell’opinione che si poteva fare qualcosa per rendere leggermente più interessante la trama, soprattutto nelle fasi iniziali e intermedie del gioco. L’edizione Deluxe non aggiunge nulla all’impianto narrativo, mantenendolo basilare – forse troppo – come lo era 9 anni fa. A nostro avviso, HAL Laboratory poteva tentare di impreziosire la storia, ma non è certamente una grande pecca che può gravare sull’esperienza di gioco.
Un’esperienza completa e sempre divertente
Parliamo di un impianto ludico che, nel caso di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe, rappresenta tra le offerte più complete e varie che si siano mai viste su Nintendo Switch: non solo è presente la già citata modalità storia e l’epilogo inedito di Magolor, che diventano assai più divertenti se giocati in multiplayer, ma anche una serie di minigiochi che vanno assolutamente provati insieme ad altri amici.
La storia principale, in perfetto stile Kirby, ci getta nei panni del protagonista in un’avventura bidimensionale il cui più grande pregio è la possibilità di scoprire nuovi passaggi, segreti e modi differenti di proseguire grazie alle abilità copia della stella rosa. Il level design, nelle mani di HAL Laboratory, è infatti sopraffino e smussato in ogni singolo aspetto. Costantemente divertente e geniale, mai scontato e capace di dimostrarsi ancor più sorprendente se giocato con gli amici.

Ad esserci piaciuta particolarmente è l’introduzione di potenziamenti che non erano presenti nella versione originale del titolo, aggiungendo una notevole dose di varietà ad alcuni livelli. “Alcuni” perché purtroppo non sono molti gli scenari che possono vantare della presenza di nuove abilità copia, come Kirby mecha o Kirby ninja. Ciò non toglie che è possibile utilizzare i punti ottenuti per portare specifici power-up all’interno dei livelli, ovviando in parte al problema.
Poter giocare utilizzando due Joy-Con in orizzontale, peraltro, è un enorme punto a favore della riedizione, che offre praticamente in qualsiasi momento la possibilità di godersi Kirby’s Return to Dream Land Deluxe insieme un amico, che sia fuori casa in portabilità o collegati al dock per la TV. Tra le novità interessanti, seppur molto secondarie, c’è il supporto agli amiibo che permettono di ottenere durante il gameplay alcuni comodi strumenti.
“Un’esperienza che vale la pena di essere provata”
Tra le più importanti novità di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe c’è sicuramente l’epilogo aggiuntivo che avevamo preannunciato poc’anzi. Nei panni di Magolor, che ora si ritroverà senza i suoi incredibili poteri, dovremo avanzare in nuovi livelli sfruttando un interessante sistema di combo che si attiverà quando useremo le abilità magiche del protagonista. Troveremo addirittura uno skill tree che ci permetterà di potenziare quegli stessi attacchi e donando quindi all’epilogo un tocco di novità che gli amanti del titolo originale – così come dell’intera serie – apprezzeranno sicuramente.
Non parliamo certamente di una campagna particolarmente duratura, soprattutto perché è meno longeva della principale, ma è un’aggiunta interessante e divertente che scopriamo con molto piacere. Chiaramente, il nostro consiglio è quello di giocare l’epilogo di Magolor con altri amici, dato che potremo prendere parte all’avventura insieme altre tre persone proprio come la storia di Kirby, e quindi trarre dal gameplay un’esperienza che vale la pena di essere provata.
Peccato però che per giocare a questa nuova avventura dovremo necessariamente completare la storia principale, lasciando un po’ a bocca asciutta quegli appassionati della serie che erano in attesa di scoprire questa novità. Si tratta di un problema sicuramente poco impattante dato che, chi mangia il platform di HAL Laboratory già da anni, non impiegherà troppo tempo per completare il gioco, ma ci tenevamo a specificare questa decisione del team di sviluppo.
Tornando a parlare di multiplayer, componente fondamentale di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe, non possiamo dimenticare tutto quello che è Magolandia. Per chi non sa di cosa parliamo, si tratta di un parco a tema dove potremo prendere parte a numerosi minigiochi – un classico del franchise – da soli con la CPU, oppure in compagnia di nostri amici. Se nella versione Wii del titolo potevamo giocare a due minigiochi, che sfruttavano pienamente le capacità del telecomando Wii, nell’edizione Deluxe troveremo la bellezza di dieci sfide differenti, tra alcune inedite ed altre già viste.
Divertimento infinito, ovunque, e per tutti
Ci credereste se vi dicessimo che, in compagnia di un nostro amico che gioca principalmente sparatutto come Call of Duty o opere più maestose come God of War ed Elden Ring, siamo riusciti a restare incollati allo schermo per più di due ore invece di uscire con gli altri nostri amici? Ebbene, i minigiochi di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe sono così tanto divertenti e differenti che è stato assai difficile staccarsi dai Joy-Con e, al contrario, ci siamo sorpresi nel vedere quanto ci hanno intrattenuto e quanto ancora potranno farlo, per ore ed ore.

Magolandia è forse uno dei migliori esempi per spiegare come il pacchetto offerto oggi da HAL Laboratory e Nintendo sia completo in ogni singolo aspetto. Un’esperienza classica ma sempre originale, che non rischierà davvero mai di annoiare. Senza poi dimenticare che sono presenti anche tutti i contenuti che si sbloccavano nella fase di end-game, come la modalità hardcore che, in questo caso, modifica anche il posizionamento dei nemici all’interno dei livelli.
Per avviarci verso la fase conclusiva della dinamica, dobbiamo aprire anche una parentesi relativa al rifacimento grafico di questa edizione. HAL Laboratory, invece di limitarsi a potenziare la resa visiva del titolo con le solite texture in alta risoluzione, un frame rate apparentemente immobile sui 60 FPS e colori più definiti, ha rielaborato la componente grafica applicando una sola, semplice, novità: dei contorni scuri per tutti i personaggi.
Uno dei problemi più grandi di platform come Kirby, dove spesso accadono molte cose su schermo, quando la fruizione del gioco in multiplayer comporta elementi scenici in costante movimento e una telecamera statica possono creare grande confusione nel gameplay, è necessario trovare una soluzione. L’aggiunta di un contorno definito per i personaggi sullo schermo risolve questo grande problema, rendendo la fruizione generale del titolo molto più accessibile e chiara.
Nintendo, con HAL Laboratory e Sora Ltd., prese la stessa decisione con Super Smash Bros. per 3DS dal momento in cui, con un gameplay tanto frenetico e uno schermo così piccolo, era spesso difficile vedere cosa stava accadendo sullo scenario. Il gameplay di Kirby, in special modo in multiplayer, rischia spesso di soffrire dello stesso problema, motivo per cui siamo estremamente soddisfatti con quanto fatto in Kirby’s Return to Dream Land Deluxe.